Notturna

Essenzialmente vi sono due categorie di partite a softair che coinvolgono la notte: le notturne e le continuative. Le prime si svolgono in un tempo massimo di 4 – 6 ore, iniziano dopo il tramonto (solitamente intorno alle 21:00) e continuano fino a notte fonda. Le continuative si effettuano solitamente nell’arco delle 24 ore successive all’inizio della partita (anche se ci sono partite di durata maggiore) e si effettuano solitamente in tornei e competizioni agonistiche nazionali. Nelle 24 ore di attività sono ovviamente previsti periodi per il riposo, solitamente si parla di quattro ore (dall’01:00 alle 05:00 di notte).

Giocare di notte non è come giocare di giorno, le differenze sono numerose ed è necessaria qualche precauzione aggiuntiva per non correre rischi inutili.

 

 

 

 

Innanzitutto se possibile conviene giocare nei periodi di luna piena (ed evitare assolutamente quelli di luna nuova) in modo da garantire la visibilità minima indispensabile a non farsi male e a non perdersi…
Dovete infatti considerare che anche se molto probabilmente tutti i giocatori sono dotati di una o più torce elettriche raramente nelle notturne queste verranno accese.
Accendere una torcia infatti vi renderebbe visibilissimi, e significherebbe non solo rivelare la propria posizione, ma anche diventare un bersaglio facile per il nemico.

Di conseguenza le torce vengono accese solo quando ci si trova ancora a grande distanza dal nemico oppure per abbagliarlo se si conosce con certezza la sua posizione. O ancora si possono utilizzare i potenti faretti (poco maneggevoli ma potentissimi) che illuminano da grandissima distanza (fuori dal tiro utile del nemico) avvantaggiando così gli altri membri della propria squadra. Infine se avete un attacco per il fucile potete usare la torcia solo al momento di aprire il fuoco ottenendo un vantaggio tattico enorme: di notte infatti capire se state sparando nella direzione giusta è tutt’altro che scontato…

Spesso vi accorgerete della presenza del nemico solo perché avrete sentito un rumore. Ma non riuscirete a vedere nulla, nemmeno il movimento del cespuglio in cui si nasconde. Cercarlo puntandogli una torcia non farebbe altro che rendervi visibili e attirare il fuoco su di voi. Quindi dovete aspettare fin quando non lo localizzerete con una precisione elevata (dai 2 ai 5 metri di errore massimo). Ma è proprio qui che inizia la vera difficoltà: i fucili elettrici prodotti dalla Marui, dalla Classic Army e dalla ICS non hanno il mirino al trizio. Di notte quindi mirare diventa assolutamente impossibile. Inoltre capire se l’hop-up è regolato bene (se i pallini deviano verso l’alto o verso il basso) è impossibile.
Esistono però diverse possibilità per aumentare il proprio vantaggio tattico: utilizzare un dotsight, un cannocchiale a reticolo illuminato o una torcia con attacco remoto. Ildotsight proietta un punto laser virtuale (lo vede solo chi guarda nell’ottica). Si veda a tal proposito l’articolo Congegni di puntamento. Sui dotsight di qualità l’intensità del puntino è regolabile, la cosa apparentemente potrebbe sembrare superflua, ma di notte un puntino troppo luminoso peggiora ulteriormente il compito già difficile di vedere il nemico. Le ottiche tradizionali sono inutilizzabili di notte, ma alcune hanno il reticolo illuminato. Sebbene l’ingrandimento da esse prodotto sia del tutto inutile di notte, se non addirittura fastidioso, tuttavia a titolo di cronaca abbiamo ritenuto opportuno citarle ugualmente.
Per quanto riguarda le torce con attacco remoto la loro utilità è innegabile sebbene si presenti in ambiti complementari a quelli descritti in precedenza. Una torcia montata sotto il fucile e azionabile tramite un comando remoto, posto sul grilletto o sull’impugnatura, permette di illuminare il bersaglio solo una frazione di secondo prima di aprire il fuoco. Un tempo più che sufficiente per colpirlo senza dargli il tempo di reagire. La comodità della torcia non è solo quella di permettere di mirarlo agevolmente, ma anche quella di rendere visibili i pallini in modo tale di vedere anche a occhio (senza mirare) la direzione di tiro esatta.

In alternativa è possibile utilizzate pallini fosforescenti. Questi pallini vanno però utilizzati insieme a un costoso (50€) illuminatore da inserire sulla punta della canna del fucile. Esteticamente assomiglia a un silenziatore, e viene avvitato (o innestato) sulla bocca da fuoco dell’arma per essere attraversato dai pallini fosforescenti (anch’essi molto costosi) sparati dal fucile. Il suo compito è quello di illuminare i pallini con un lampo di luce molto forte prima che escano rendendoli luminosi. A dire la verità sebbene sia molto divertente e realistico vedere il punto dal quale il nemico spara (la scia di pallini luminosi lo rende ben visibile), il costo elevato e la fragilità di questa attrezzatura la rendono qualcosa di praticamente inutilizzato dalla maggior parte dei softgunners.

Nel softair agonistico non è raro incontrare giocatori dotati di attrezzatura avanzata:visori notturni a intensificazione dell’immagine di prima e seconda generazione del costo di parecchie centinaia di euro. I visori di prima generazione partono da 300€ mentre quelli di seconda da 1000€ quelli di terza e quarta non sono acquistabili (sono sperimentali o riservati alle forze armate NATO).

 

 
Vale la pena di fare una precisazione: gli XT4 sono di seconda generazione! E non di quarta come qualche negoziante troppo furbo vorrebbe far credere.
L’utilità di questi visori è immensa (soprattutto di quelli di seconda generazione) ma bisogna stare attenti a proteggerli il più possibile negli scontri a “fuoco” per evitare che si danneggino, spesso quindi chi ha queste apparecchiature evita di giocare e svolge il ruolo di osservatore comunicando le posizioni nemiche per radio.
Quelli di prima generazione più economica hanno diversi problemi (messa a fuoco manuale, non hanno il dispositivo di sicurezza per la luminosità autoregolabile, offrono visibilità limitata a una trentina di metri, generano immagini sfocate o granulose).

Il tipo di torcia usato è fondamentale. Noi consigliamo una tra le seguenti marche: Surefire, Maglite, Keenray o Energizer. Le Surefire sono molto costose e utilizzano batterie al litio, le Maglite, soprattutto con le lampadine allo Xenon, sono comunque ottime (anche se non confrontabili con le Surefire, soprattutto se si considera anche il peso e le dimensioni). Le Keenray sono circa al livello delle Maglite e le Energizer (al Krypton e allo Xenon) hanno un ottimo livello di qualità/prezzo.
Vi sconsigliamo invece le torce a led, i modelli che abbiamo provato finora durano molto ma fanno poca luce (per di più colorata e non bianca).
Se volete illuminare da grandissima distanza potete utilizzare i proiettori alogeni: sono pesanti e ingombranti, ma proiettano un fascio di luce incredibilmente forte e costano relativamente poco. Il Cartec 55W garantisce visibilità fino a 300m! E costa circa 35€, per ulteriori informazioni potete consultare questo articolo: proiettore alogeno.

Infine per completare questa rassegna sull’attrezzatura usata nelle notturne dobbiamo citare i Cyalume o Light-Stick sono piccoli bastoncini di plastica che diventano luminosi quando vengono piegati. La loro luminosità, dovuta a una reazione chimica, perdura nella massima intensità per circa 4 ore, ma rimangono comunque molto visibili (di notte) per almeno 24 ore. Possono essere usati in qualsiasi ambiente (tossico, infiammabile, esplosivo, ecc) e galleggiano in acqua. Solitamente vengono impiegati per essere visibili agli altri compagni di squadra o per ritrovare gli zaini. Sono presenti in diversi colori (verde, giallo, bianco, blu) e ne esistono anche a luce infrarossa, ma questi ultimi solitamente non vengono usati nel softair. Le dimensioni disponibili vanno da 2 a 20 cm, quelli da 2 a 4 cm vengono utilizzati sul berretto per rendersi visibili ai compagni di squadra senza diventare bersagli per il nemico. Quelli standard vengono invece usati spesso per ritrovare gli zaini.

Se di giorno è assolutamente vietato togliere gli occhialini di notte, nonostante la tentazione di vederci meglio, tenere sempre gli occhiali protettivi diventa un obbligo tassativo! Nelle notturne il nemico potrebbe essere vicino a voi anche quando non lo sospettate e non sa se avete o meno gli occhialini… I vostri stessi amici di notte potrebbero scambiarvi per nemici o potreste essere voi a smarrirvi. Anche quando pensate di essere parecchio distanti dallo scontro potreste sbagliarvi, di notte orientarsi è infatti abbastanza difficoltoso. E soprattutto, di notte gli scontri avvengono spesso a pochi metri di distanza!

Lascia un commento